In “Una Solitudine Abitata: Chiara d’Assisi”, Chiara Frugoni tesse un racconto sul filo dei documenti, delle immagini, delle testimonianze del passato, come solo un vero menestrello del Medioevo sa fare. Questa non è un’opera arida, ma un affresco vivido, che prende vita pagina dopo pagina.
Santa Chiara d’Assisi, figura femminile che emana luce e saggezza, diventa il centro di un racconto che non è solo suo, ma dell’intero Medioevo, dell’intera Chiesa. Come una pietra gettata in uno stagno, le sue scelte di povertà e umiltà creano cerchi d’acqua che raggiungono le rive più lontane.
Frugoni narra di una solitudine che non è vuoto, ma piena. Piena di Francesco, il compagno di strada, piena di un amore divino che non ammette compromessi. E in questa solitudine abitata, Chiara lotta. Non con le armi del mondo, ma con la forza dell’amore e della fede. La sua battaglia contro una Chiesa che vuole imprigionare il movimento femminile della povertà dentro le mura del monastero è descritta con la delicatezza di chi sa che ogni gesto, ogni parola ha un peso.
La scelta di Chiara di vivere il Vangelo in tutta la sua radicalità, di condividere la povertà anziché rinchiudersi nella sicurezza di un convento, risuona come un canto che rompe il silenzio della notte. Frugoni ne coglie l’eco, ne traccia la melodia, la riporta alla luce.
Ma “Una Solitudine Abitata” non è solo il racconto di Chiara. È il racconto di una Chiesa, di un’epoca, di una rivoluzione silenziosa che ha cambiato il volto del mondo. È un libro che parla di temi antichi eppure attuali, che risuonano ancora oggi, nella Chiesa e nella società.
E in questa tela tessuta di parole e immagini, Frugoni ritrae non solo la figura di Chiara, ma anche quella di Francesco, mostrando come entrambi guardassero all’Incarnazione più che alla Passione. Una visione che non mitizza la sofferenza, ma celebra l’amore, il dono, l’umiltà.
“Una Solitudine Abitata: Chiara d’Assisi” è un viaggio nella vita di una santa, ma anche un viaggio dentro di noi. Un invito a guardare il mondo con occhi diversi, a cercare l’essenziale, a vivere l’amore in ogni sua forma. Chiara Frugoni, con la sua penna sensibile e profonda, ci conduce per mano in questo viaggio, e ci invita a scoprire la bellezza della solitudine abitata.