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finestre aperte sul mondo…

Constantine Manos, scultore di luci e ombre, ha viaggiato attraverso il mondo con la sua macchina fotografica come una bussola. Nato nelle pampas della Carolina del Sud, ha sempre avuto il cuore nella terra lontana dei suoi antenati, la Grecia.

La sua mano non trema mai quando traccia linee di luce sulle sue tele in bianco e nero. Non un semplice tocco del dito sul pulsante dello scatto, ma un gesto meditato, attento, amorevole. Così, come un abile pescatore, ha tessuto reti di immagini nelle quali ha catturato l’anima del mondo.

Nelle sue fotografie, le figure umane appaiono come silhouette che danzano, si percepiscono i sussurri delle conversazioni silenziose, gli sguardi che raccontano storie senza parole. Manos cattura la vita, la vita che scorre come un fiume, con le sue correnti rapide e le sue acque quiete.

Quando ha deciso di immergersi nel colore, è stato come se avesse scoperto un nuovo universo. Ha dipinto con le sfumature del mondo, rivelando in “American Color” e “American Color 2” un ritratto straordinariamente vivido dell’America. Non un semplice ritratto, ma un racconto, un inno alla diversità e alla complessità dell’umanità.

Attraverso il suo obiettivo, Manos non ci mostra solo l’apparenza delle cose, ci mostra l’essenza, la verità nascosta sotto la superficie. Le sue fotografie sono come finestre aperte sul mondo, finestre attraverso le quali possiamo vedere la bellezza e la tristezza, la grandezza e la piccolezza della vita.

In lui, l’artista e l’osservatore si fondono, dando vita a un’opera che è un ponte tra il visibile e l’invisibile. Come un poeta delle immagini, ci guida in un viaggio alla scoperta del mondo, un viaggio che è anche un viaggio dentro noi stessi.

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