L’Italia è nota per la sua burocrazia complessa, con innumerevoli norme e regolamenti spesso in contraddizione tra loro. Questi vengono interpretati da diverse autorità decisionali, ciascuna con il proprio potere di veto. Il risultato è un sistema frammentato e autoreferenziale, in cui le valutazioni di costi e benefici per la collettività sono spesso trascurate.
Burocrati e potere dominano la scena, parlando del popolo ma agendo in termini astratti e ideologici. Questo approccio genera ammirazione nei contesti internazionali, ma non si traduce in miglioramenti concreti per i cittadini.
La fitta rete di norme e interpretazioni ostacola l’innovazione, a meno che questa non provenga dal potere stesso. Se un’innovazione è vicina al potere, come nel caso del telemarketing, il sistema la favorirà a scapito dei cittadini.