In Photographs 1997 – 2017, Hannah Starkey, nata a Belfast, ha catturato i gesti dell’esperienza femminile quotidiana: una donna che riflette sulla femminilità.
La Starkey è un’artista che ha scritto la storia della fotografia fin dagli anni ‘90, momento in cui ha cominciato a dedicare il suo lavoro alle donne e al modo in cui vengono rappresentate tramite le immagini – in contrapposizione all’uso che ne facevano i magazine del tempo.
I suoi ritratti femminili, per lo più magnifiche messe in scena dal gusto cinematografico, si propongono di mostrare momenti privati e spesso nascosti di riflessione, alienazione o interazione sociale femminile, che a un occhio non attento si perdono nel flusso della vita quotidiana. Come moderni dipinti di genere, le immagini di Starkey sono guidate da narrazioni familiari e tendono a giocare sui linguaggi visivi di diversi generi fotografici – il diaristico, la street, il documentario, il cinematografico, quello d’arte e moda… giusto per citarne alcuni.
Questo catalogo, a voler riassumere, raccoglie due decadi di lavoro della Starkey e aiuta a ripercorrere e approfondire la sua opera: una pietra miliare per le discussioni a proposito del “fermale gaze”.