in russo la parola “spione” viene dal verbo “bussare”. E che dunque quando in russo dici spione, subito, vedi il bambino che bussa alla porta del maestro per accusare il compagno che ha copiato il compito, l’insegnante che bussa alla porta del direttore per denunciare un collega, il direttore che bussa alla porta di un ufficio anonimo per avvertire che qualcuno dietro una parete di notte scrive a macchina per ore e ore qualcosa che è certamente letteratura antisovietica.
– Chiara Valerio da La Repubblica in edicola