
Sia d un numero e n \in {\mathbb{N}^ + } tale che:
{n^2} < d < {\left( {n + 1} \right)^2}
ovvero:
n < \sqrt d < \left( {n + 1} \right)
e quindi:
0< \sqrt{d}-n<1
Per assurdo, sia
\sqrt d = \frac{p}{q}{\text{ con }}p,q \in {\mathbb{N}^ + }
Più precisamente, assumeremo che q sia il minimo dei possibili denominatori per queste espressioni razionali di \sqrt d e quindi assumiamo che sia il minimo q tale che q \sqrt{d}=p \in \mathbb{N}^{+}.
Quindi:
\left( {\sqrt d – n} \right)q\sqrt d = qd – nq\sqrt d \in {\mathbb{N}^ + }
e pertanto, essendo \sqrt{d}-n<1 dev’essere:
\left( {\sqrt d – n} \right)q < q
contro il fatto che, per ipotesi, q è il minimo dei possibili denominatori per la rappresentazione razionale di \sqrt d.